Panchine Smart - Puglia - Canavisia
Torre Santa Susanna – Provincia di Brindisi- Un progetto Smart in collaborazione con Canavisia per valorizzare artigianato, commercio e turismo in un territorio stupendo fatto di storia, cultura e persone straordinarie.
Il GAL ha deciso di valorizzare il patrimonio storico degli 11 paesini che fanno parte del Terre del primitivo del Salento, Puglia, regalando ai cittadini e ai turisti alcune panchine smart in grado di ricaricare le biciclette elettriche, gli smartphone, di connettersi a internet e tante altre funzionalità utili all’aggregazione dei giovani.

Le origini di Torre e l’appellativo “Santa Susanna” sono incerte.

Secondo Girolamo Marciano (1571 – 1628), Annibale avrebbe posto uno dei suoi accampamenti presso il Casale di Crepacore allorché ebbe a combattere gli Oritani per far sua la città di Oria e che in prossimità di quelle zone ci sarebbe stata una cruenta battaglia tant’è che ancora oggi esiste una zona chiamata “La Sconfitta”. Il Prefetto di Roma, residente a Oria, per fortificare la città in modo da non subire altri attacchi nemici, avrebbe fatto erigere due castelli con torri nei punti che ritenne più strategici: uno dove sorge attualmente Torre Santa Susanna; l’altro a pochi chilometri a sud-est di Manduria e cioè ad Avetrana, il cui nome è dovuto ai Veterani Romani che presidiavano detti castelli. La leggenda narra che un soldato romano fedele all’Imperatore e nello stesso tempo cristiano, che custodiva insieme ad altri veterani il castello e le torri sorti nella nostra zona, avrebbe dipinto l’effige di Santa Susanna su una parete di una torre. In seguito cominciarono a sorgere intorno al castello anglomerati di casupole che fu dato il nome di Turris Sanctae Susannae.

I Casali erano piccoli agglomerati di casupole (ormai distrutti): Crepacore – San Giacomo – Galesano – Tubiano e Sorboli, i cui abitanti a causa di pestilenza e terremoti si riversarono in Torre Santa Susanna, essendo questo divenuto ormai un centro abitato più grande, più salubre e stabile, perché sito su una zona rocciosa.

GAL TERRE DEL PRIMITIVO

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